Spalletti, l'Italia e il 3-5-2 Juve: cosa cambia per Chiesa, Cambiaso e Locatelli

Chiesa, Locatelli e Cambiaso: le differenze con il 3-5-2 Juve

Praticamente identiche le posizioni in campo dei tre calciatori della Juventus schierati dall’inizio da Spalletti nell’amichevole contro il Venezuela. Abbastanza simile anche l’approccio tattico con molte rotazioni in mezzo al campo: Cambiaso parte largo a destra e stringe spesso la posizione per venire a ricevere in mezzo al campo, ma Frattesi non si allarga alla maniera di McKennie (che va spesso a occupare la posizione di quinto), rimanendo centrale. Più accentuata la costruzione da dietro con i tre centrali per attirare la pressione della Vinotinto: e Locatelli è chiamato così ad abbassarsi meno in impostazione. Da due situazioni di giro palla non perfetto, il Venezuela ottiene prima un rigore e poi il gol del pari con Machis

In fase di non possesso la squadra di Spalletti cerca la riconquista immediata, andando uomo contro uomo con gli avversari con maggiore frequenza: la Juve di Allegri alterna infatti momenti di pressing alto a fasi di gioco in cui lascia il pallino del gioco agli altri e difende di posizione abbassando il baricentro. Da una riconquista alta del pallone arriva il gol di Retegui. E la posizione di Chiesa? Il numero 7 bianconero (14 in azzurro) si è trovato a calpestare le stesse zolle di campo di quando gioca nel 3-5-2 di Allegri, libero di allargarsi a sinistra, ricevere palla e puntare gli avversari. Favorevole per lui il movimento di Udogie, che ha spesso abbandonato il binario di sinistra, accentrandosi ed evitando di “pestarsi i piedi” con Chiesa, come avvenuto più di una volta con Kostic in maglia bianconera.

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